Cosa fanno il Consulente Letterario e il Lettore Editoriale? 

Perché sono importanti e che aiuto danno all’editore e all’autore. 

Queste due figure, simili ma distinte, hanno anch’esse un ruolo utile nell’editoria, che aiuta sia il lavoro dell’editore che quello dell’autore

Entrambe si occupano di esaminare e analizzare manoscritti inediti di scrittori emergenti in due luoghi separati: l’Agenzia Editoriale e la Casa Editrice. 

Tutti e due i luoghi possono accogliere manoscritti inediti da valutare e in ogni caso si avrà sempre un’analisi precisa e accurata del proprio elaborato. 

La differenza di base è questa: se l’autore vuole leggere la valutazione del suo manoscritto, in modo da capire se il suo lavoro è proponibile alle case editrici e quali siano le eventuali modifiche da apportare, dovrà rivolgersi a un Consulente Letterario (indipendente, o presso un’Agenzia Editoriale). 

Il Lettore Editoriale, invece, produce un documento che non arriverà mai nelle mani dell’autore, ma è a esclusivo uso e consumo dell’editore. 

In pratica queste due figure si occuperanno di passare il vostro manoscritto ai raggi x, quelli infrarossi, sotto uno scanner, al setaccio. Ci entreranno dentro, passeranno attraverso, lo assorbiranno e lo leggeranno tutto, dall’inizio alla fine, senza saltare nemmeno una pagina, una frase, una parola o una virgola. 

Da questo scaturirà una valutazione più che completa che non risparmierà proprio nulla. 

Tale analisi attenta, accurata ed estremamente approfondita, produrrà un documento chiamato Scheda Editoriale. Un elaborato scritto che contiene tutti i punti di forza, ma anche i punti deboli relativi a ogni parte del testo. 

Ci sarà davvero tutto, ogni cosa, non si lascerà assolutamente nulla al caso. 

E ogni giudizio sarà espresso nel più sincero e costruttivo dei modi. 

Vi ho spaventato? 

No, dai, non lasciatevi impressionare. 

Il Consulente Letterario e il Lettore Editoriale possono sembrare degli orribili e cattivi mostri, ma vi assicuro che non lo sono affatto. Il loro obiettivo è di comprendere a fondo l’espressione di uno scrittore, il suo sentire, il suo modo di comunicare, e tutto questo deve essere portato avanti con estrema attenzione e serietà, dato che queste figure hanno un bel peso. 

Se un Consulente Letterario o un Lettore Editoriale pensano che un manoscritto abbia delle potenzialità, hanno in parte la responsabilità della sua pubblicazione e quindi delle vendite che potrà raggiungere e del guadagno di tutta la filiera editoriale. 

Paura, eh? 

Sì, è vero. È un lavoro duro. Ma qualcuno deve pur farlo! 

Il documento prodotto dal Lettore Editoriale e dal Consulente Letterario si chiama: Scheda Editoriale, ed ecco, in linea di massima, cosa contiene (sì, sto per fare di nuovo un elenco, ok? Gli elenchi sono utili e belli!):

  1. I dati dell’opera (autore, titolo, numero di pagine o cartelle), compresa l’individuazione del genere sul quale si orienta e del target al quale si riferisce (molto importante se è proponibile per la pubblicazione, perché anche utile a strutturare una promozione). 
  2. L’inquadramento dell’opera (che può contenere indicazioni di opere simili alle quali fare riferimento). 
  3. Le informazioni sull’ambientazione e il tempo della narrazione.
  4. L’analisi della scrittura e del linguaggio usati dall’autore (che comprendono anche la struttura delle frasi, le descrizioni e i dialoghi). 
  5. L’analisi della trama dell’opera (la circolarità degli elementi, l’accuratezza della struttura eccetera).
  6. L’analisi dei personaggi (il loro arco narrativo, lo sviluppo degli stessi, la loro credibilità).
  7. La valutazione dell’incipit (e delle prime dieci cartelle).
  8. Eventuali suggerimenti per migliorare l’opera (che cosa adorabile, no? Dai, sì!).
  9. Specifiche sulla pubblicabilità o meno del manoscritto e perché. 
  10. Se il testo è pubblicabile a volte può contenere anche un’idea di come dovrebbe essere scritta la quarta di copertina dello stesso (si dice che una buona trama sia facilmente riassumibile).

E vi posso assicurare che a volte può essere davvero faticoso, ma è comunque un grosso aiuto perciò, non abbiatene timore e richiedete una scheda editoriale