Alle domande frequenti che ricevo, cerco sempre di rispondere coi miei articoli sul blog.
In quelli precedenti, infatti, potrete scoprire: 

  • Che cos’è un editor
  • Che cosa fa un correttore di bozza
  • Che cosa fa un trascrittore
  • Come funziona il self-publishing
  • Che cos’è un beta-reader
  • E altre cose… che sì, insomma: ANDATEVELE A LEGGERE  ☺

Però c’è una domanda che mi viene fatta spessissimo e alla quale io continuo a rispondere con le mail, coi DM su Instagram, coi Reel, nelle dirette, coi video… e a quanto pare non è mai abbastanza! 

Allora ho deciso di scriverne anche un articoletto così, dato che VERBA VOLANT, ma SCRIPTA MANENT, avrete la possibilità di venire a leggervelo tutte le volte che vorrete. TA-DAH! Dai, lo so che siete tutti felici! 

Adesso vi vedo lì, dubbiosi a chiedervi quale mai sarà questa fantomatica domanda e che cosa avrà mai per essere tanto speciale. E non fate finta di niente, perché lo so che bruciate di curiosità! 

Va bene, dai, ve lo dico. 

Ecco che cosa mi chiedono: “COME SI DIVENTA EDITOR?”. 

Dunque, vengo a spiegarvelo. 

Per diventare editor sono necessari alcuni requisiti molto importanti e una certa dose di pazienza, intraprendenza, determinazione, caparbietà e, perché no? Anche una discreta elasticità mentale

Quindi, che cosa vi serve? 

Prima di tutto dovete essere muniti di un’enorme PASSIONE. Senza quella, sarà molto difficile andare avanti.

Secondo: avrete bisogno di tanta VOGLIA DI STUDIARE. Essere editor vuol dire formarsi continuamente. Il mondo dell’editoria cambia, quindi bisogna tenersi aggiornati. 

Terzo: dovete essere dei LETTORI FORTI. Ma non i lettori forti che dicono oggi, e cioè quelli che leggono almeno un libro al mese. Dovete leggere TANTISSIMO, il più possibile. Insomma, leggere per voi deve diventare come respirare

Ecco, diciamo che questo, insieme alle caratteristiche elencate nel paragrafo precedente, può bastare. 

Dunque, come si inizia? 

Fino a qualche tempo fa, io non sapevo nemmeno che esistessero gli editor, ma l’editoria, oltre alla lettura, è sempre stata una delle mie grandi passioni. Perciò spulciando di qua e di là, nei meandri dell’internet, ho scoperto che alla mia domanda “ma si può lavorare coi libri?”, la risposta era un GRANDE, LUMINOSO e SONORO: Sì! 

Ora dovevo solo capire come avrei potuto arrivarci. 

Intanto vi dico subito una cosa: NON è NECESSARIO AVERE UNA LAUREA. 

Di nessun genere. 

Certo, gli studi umanistici possono aiutare, ma davvero non sono essenziali. 

Esistono dei Master in editoria, coi quali si possono imparare moltissime cose e che si possono fare solo post-laurea, ma non sempre sono ideali per tutte le tasche e non tutte le persone hanno tanto tempo da potergli dedicare.

Una cosa che invece, secondo me, è accessibile a tutti sia per questioni di tempo che di denaro, sono i vari corsi offerti dalle case editrici, dalle agenzie editoriali o anche dagli editor stessi, che hanno una grande utilità e certamente sono una risorsa inestimabile per tutte le persone che, come me, non hanno un grosso budget a disposizione. 

Ma vi prego: non prendete MAI la vostra formazione sottogamba: lo studio, in questo campo, è importantissimo. Direi essenziale. Perché se non si ha una buona formazione non è possibile lavorare bene e offrire un servizio valido ai propri clienti. 

Ora dovrete però trovare il corso che fa per voi. 

Come fare? 

C’è un solo modo ed è più semplice di quanto crediate: bisogna CERCARE

Io non scherzo, se vi dico che ho trascorso 3 intere settimane a digitare cose su Google giorno e sera per capire dove andare a parare. 

Potrei consigliarvi dei corsi, ma non posso dire se facciano per voi. 

Io mi sono trovata quasi sempre bene, ma tanto spesso un solo corso non basta. Anzi, quasi mai. 

Quindi: aprite il vostro computer, il vostro tablet o anche il vostro smarfò. 

Pigiate il ditino sul motore di ricerca che avete istallato. 

Digitate: CORSI PER EDITOR o CORSI DI EDITORIA e vedete che cosa trovate. 

Cominciate ad aprire i siti e a leggere tutte le descrizioni dei corsi, le descrizioni delle scuole, delle agenzie o degli editor che li offrono. 

Chiedetevi: fa per me? Mi piace? Chi sono gli insegnanti? Penso che possano darmi quello di cui ho bisogno? Il budget è adatto alle mie tasche? Quanto dura? Ci sono prove pratiche? Posso interfacciarmi con gli insegnanti? Ho tempo di partecipare alle lezioni? 

E così avanti finché qualcosa non vi soddisfa IN PIENO. Quando poi lo trovate, potete fare ancora qualcosa in più: scrivete a chi si occupa dei corsi e chiedete informazioni, fate TUTTE le domande che vi passano per la mente

Quelle persone sono pagate per rispondervi e ricordate che nessuna domanda è una domanda stupida

Ok, ora avete trovato il vostro primo corso da editor. 

Non perdetevi una lezione. Fate tutti gli esercizi che vi dicono di fare. Seguite alla lettera tutto ciò che gli insegnanti vi suggeriscono. 

Ecco, ci siete. 

E immaginate che questo è SOLO l’inizio

Finito quel corso fatevi un’altra domanda: se dovessi lavorare a un testo, mi sentirei pronto/pronta per farlo

Se la risposta è sì, allora è giunto il vostro momento di buttarvi nella mischia

Lanciatevi e cercate il vostro primo cliente. 

Se la risposta è no, va bene lo stesso: mettete un punto e ricominciate daccapo

Sappiate che senza conoscere bene il mondo dell’editoria non si può pretendere di lavorarci. 

Allora riaprite il vostro computer e ricominciate a cercare. Provate anche a leggere dei testi dedicati. Non fermatevi MAI al primo corso, mai. E vedrete che mi ringrazierete per questo consiglio! 

Che altro bisogna fare per diventare editor? 

Fare pratica. 

Trovate qualcuno che vi aiuti e chiedete dei consigli. Provate a fare più volte gli esercizi che vi hanno proposto finché non vi sentite sicuri e poi leggete usando l’occhio critico che vi hanno appena trasmesso

Tenetevi SEMPRE allenati, perché essere editor vuol dire ANCHE questo. 

Vi sembra difficile? 

Beh… lo è! 

Ma chi ha detto che le cose belle sono anche facili da ottenere? 

Adesso sapete da dove cominciare, quindi: rimboccatevi le maniche e iniziate! Non si ottiene niente senza cominciare!