Che cos’è un editor? 

Cosa fa, quali sono i suoi compiti e perché ne avete bisogno. 

Questa figura misteriosa che si aggira nei meandri delle case editrici (ma anche fuori, in molti casi), è un fantasma senza il quale i libri non potrebbero essere pubblicati. 

Sì, non per vantarmi, siamo persone importanti ma molti non sanno della nostra esistenza. E questo non ci scoraggia, né ci spaventa: ci muoviamo nell’ombra per far sì che gli strumenti preferiti dei lettori indossino l’abito più consono alla loro “uscita in società” e siano resi presentabili nel migliore dei modi possibile. 

Oltre che infestare la vita degli scrittori, svolgiamo in realtà un servizio piuttosto utile, ricco di sfaccettature e sfumature che potrebbero renderci pazzi, se solo non sapessimo come tenere a bada il flusso delle parole. 

Lo so, queste per i profani sembrano tutte frasi senza senso, ma vorrei che sapeste chi è un editor, di che cosa si occupa in particolare e per quale motivo uno scrittore non può vivere senza

Che veniate pubblicati dalla casa editrice che ha selezionato il vostro manoscritto o decidiate di agire affrontando il self-publishing, un editor è la persona giusta da scegliere per affiancarvi nel vostro cammino. 

Prima di tutto perché chi scrive, per quanto legga e rilegga quello che ha scritto (perché voi tutti rileggete i vostri scritti, vero?), non ha fisicamente la possibilità di vedere i propri errori

O meglio: ne vedrà una piccola parte, ma non tutto quello che serve perché un manoscritto abbia la possibilità di diventare un libro vero e proprio. 

E badate: non è una brutta cosa. Siamo esseri umani e questo è del tutto naturale

Quindi, che cosa si può fare per ovviare a quello che, dopo averci messo cuore, sudore e lacrime (I feel you authors, I feel you!), potrebbe addirittura diventare un lago di sangue?

Chiedi aiuto a un editor

E ti prego: fallo! 

Davvero, non sto scherzando. 

Ti dirò cosa un editor (o una editor, nel mio caso) ti aiuterà a fare. E lo farò con un elenco, perché a me gli elenchi piacciono e trovo che aiutino a vedere le cose da un’altra prospettiva rendendole più chiare e comprensibili. 

  1. Prima di tutto l’editor ti aiuterà a rendere il testo il più leggibile possibile (la rima non è voluta) sistemandone la struttura e l’equilibrio. 
  2. Si occuperà di verificarne l’armonia, facendoti presente quali sono le cose da tenere e, eventualmente, da togliere. 
  3. Ti aiuterà a fare in modo che il testo sia fluido e la lettura non presenti scogli insormontabili. 
  4. Controllerà la grammatica e l’ortografia e anche gli eventuali errori di battitura (non vogliamo un testo che sembri scritto con un occhio aperto e uno chiuso, right?).
  5. Sarà in grado di analizzare i dialoghi, per stabilirne la validità (non è sempre facile far interagire i personaggi in un racconto).
  6. Esaminerà i personaggi, accertandosi che ognuno di loro possa compiere il giusto arco narrativo, senza sparire magicamente nel nulla o apparire troppo improvvisamente. 
  7. Avrà premura di studiare le descrizioni per far sì che siano coerenti e lunghe il giusto, non esageratamente dettagliate o, al contrario, troppo vaghe.  
  8. Nel caso della correzione di SAGGI o TESI di LAUREA avrà premura di verificare fonti e citazioni
  9. Può anche aiutarti a superare i piccoli blocchi che da scrittore puoi affrontare nella stesura del tuo manoscritto, fornendoti consigli utili a continuare e affiancandoti anche durante tutto il tempo della stesura del tuo manoscritto (con il book coaching, ma ne parleremo un’altra volta).  
  10. Il lavoro dell’editor non è un lavoro solitario. Si muove fianco a fianco con chi scrive, cercando di capire le sue esigenze e tenendo sempre chiaro in mente che ciò che sta dando è solo e sempre un suggerimento, quindi l’autore, unico e solo possessore della sua opera, avrà sempre l’ultima parola

In pratica, un editor è un utile punto di vista esterno per il tuo manoscritto, che può accorgersi di tutto quello che tu non sei in grado di vedere. 

Quello che ci tengo a dire è che possiamo sembrare arcigni e severi, ma in realtà siamo molto più carini e teneri di quanto tutti pensino. 

Ed è proprio per questo che affidarci il vostro bambino di carta e inchiostro (o dattiloscritto su word) è, se siete scrittori, la scelta migliore che possiate fare!